"Si Tus Sueños No Tienen Limites. Joaquin Torres-García usaba bloques de madera en los juguetes que fabricaba para sus hijos...Los juguetes de Torres-García tienen la solidez rotunda de la madera con la que están echos y la belleza poética de los dibujos de los cuentos y de las fábulas de animales...En cada uno de sus juguetes está el fulgor de su imaginación y la destreza artesanal de sus manos, igual que en los libros que hacía, volúmenes enteros escritos y dibujados a mano: e título y la ilustración de la portada, las ilustraciones interiores, páginas meticulosas llenas de signos jeroglificos y de palabras trazadas con una caligrafia clara y regular. En cada página de cada libro único se ve todo el trabajo inmenso que puso en hacerlo, un empeño silencioso como el de un copista medieval o un escriba egipcio..." (Antonio Muñoz Molina, Un andar solitario entre la gente).

Una scatola di cartone, un nastro colorato, un campanellino. Un ricovero semplice dove riporre e custodire il libro. Una porta d'accesso a un mondo di forme e colori, di perline che piovono da un arcobaleno, di coccinelle di legno che scorrono da un fiore all'altro lungo un filo di raso, di bottoni che aprono la porta della casa-fungo, dimora della lumaca che poi si nasconde nel prato sotto una foglia. Cerniere che si aprono e si chiudono a proteggere il sonno dei cavalieri nella tenda di un accampamento, specchi che si fanno laghetti dove papere sguazzano liete mentre un contadino nel prato vicino raccoglie frutti dalle piante dividendo in cesti distinti le mele dalle pere. E poi occhi mobili, di tutti i colori, per dar luce allo sguardo dei folletti e degli animali a dito che inventano e racccontano storie scorazzando qua e lá tra le pagine morbide. Un mondo da sfiorare, toccare, coccolare, un mondo da aprire o chiudere, da far scorrere, da piegare, abbottonare o sbottonare, un mondo da inventare e da giocare.

Annagi


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